Nell’immaginario comune, quando si parla di trekking ci sono donne e uomini tra i 30 e i 50 anni, armati di scarpe tecniche, racchette e zaini imbottiti.

Durante quest’anno che ci ha tenuti tra i confini comunali, abbiamo scoperto il trekking organizzando passeggiate con pranzi al sacco e abbiamo camminato per tutti i sentieri che possiamo percorrere ad Andora e nei vicini dintorni.

Negli ultimi anni, complice la riscoperta del outdoor, sono stati ripuliti e segnalati almeno una decina di percorsi, di diverso grado di difficoltà e durata di percorrenza: ce ne sono per camminatori incalliti, per pensionati che amano semplicemente passeggiare in collina e per bambini di ogni età, con e senza attrezzatura “tecnica”, insomma, ci siamo resi conto coi nostri occhi (e gambe!) che Andora è piena di sentieri facili e stupendi!

Potrà sembrare un’affermazione banale, ma non lo è: nella maggior parte delle località liguri infatti, per camminare in piano bisogna per forza rimanere sul mare, oppure i sentieri sono per lo più dedicati alla Mountain Bike o troppo scoscesi per i più piccoli; Andora, per la sua particolare conformazione ed estensione nella vallata tra due colline, si presta ad essere percorsa in lungo e in largo, con scarpe da ginnastica normalissime e pantaloni già consumati all’asilo, con una semplice borraccia e un panino.

Ci sono percorsi sulle creste delle due colline che delimitano la vallata e si possono raggiungere a piedi dai più esperti o in auto per chi vuole fare meno fatica e camminare in piano sulla cresta; quando si è lassù la vista è mozzafiato, ci si sente padroni del mondo e del mare che riempie gli occhi di chi guarda con le sue infinite tonalità di blu.

Ci sono mulattiere che attraversano i boschi di pini marittimi e gli uliveti: ideali da scoprire in estate, nelle giornate calde permettono di fare bellissime passeggiate in penombra con il sottofondo delle cicale ed essendo la Liguria tutta terrazzata, c’è sempre qualche angolino dove fermarsi per un pic nic.

Non mancano comunque gli itinerari per i più esperti, di cui uno ha l’arrivo, pensate, a 1000 metri! Proprio dietro Andora! Il picco si chiama Pizzo d’Evigno e da lassù oltre al mare che ovviamente è sempre presente, si vede tutta la formazione collinare delle vallate di Andora, Albenga e di tutto l’entroterra imperiese: sembrano tante mani sovrapposte con lunghe dita affusolate che arrivano fino al mare…è una vista davvero spettacolare, un meritatissimo premio per chi ha voglia e muscoli di arrivare alla meta. 

Altri percorsi raggiungono zone attrezzate con panche e tavoli o percorsi vita con attrezzi e parallele, sempre vista mare, ideali per gruppi di giovani ragazzi che si allenano in power walk e possono poi allenare anche braccia e addominali durante il percorso (i nostri figli giocavano a fare le scimmie…).

C’è poi un sentiero bellissimo, uno dei tanti che portano al borgo di Colla Micheri… è un percorso leggermente in salita, ma breve e lo abbiamo testato noi stessi con bambini di solo 3 anni: ebbene, in questo sentiero abbiamo scoperto un albero incantato! Dal suo vecchio tronco e sui suoi rami si nascondono forme di tantissimi animali, tutti da scoprire: noi abbiamo trovato un cavallo, un serpente, un uccellino, una murena e il sorriso di un ranocchio! Proseguendo un po’ in salita si raggiunge l’antico borgo e tra tipiche stradine medievali, arrivando nella piazzetta, si apre una bellissima vista sul mare di Laigueglia: è il borgo dove il grande esploratore Thor Heyerdahl disse: “Di tutti i posti che ho visto nel mondo intero, questo è il più bello, ed è qui che costruirò la mia casa” e così fu. Ma questa è un’altra storia…che vi racconteremo o che verrete a scoprire!

Vi aspettiamo, giovani, anziani, bimbi e ragazzi, abbiamo strade per tutti i gusti!

(Scoprite la gallery… le foto le abbiamo scattate tutte noi!)