5 MOTIVI (CHE NON IMMAGINAVI) PER SCEGLIERE LA VACANZA IN RESIDENCE

 JUL  2018

In tanti anni di lavoro abbiamo ascoltato mille pareri, ricevuto critiche e apprezzamenti, ma soprattutto, avendo il 70% di clientela che ritorna, abbiamo potuto indagare, anno dopo anno, su quali siano le motivazioni che spiangano una coppia o una famiglia a scegliere la vacanza in residence piuttosto che quella in albergo, più comoda e senza pensieri.

Oltre a ciò che promuoviamo e che ormai è scontato come il non avere vincoli di orario per i pasti, poter mangiare dove si vuole, sentirsi un po’ come a casa con tutto a disposizione, abbiamo scoperto, proprio dai nostri ospiti, cinque motivi per cui veniamo scelti…che proprio non immaginavamo.

Abbiamo pensato di condividerli con voi, riportando le loro parole che a volte ci hanno fatto anche sorridere:

  1. “non si sentono i rumori delle donne delle pulizie tutte le mattine”: Mauro, una persona che viaggia spesso per lavoro e che gira molti alberghi ci ha fatto notare l’importanza del silenzio al mattino nei corridoi. Avendo arrivi e partenze quasi sempre il sabato, negli altri giorni non c’è bisogno di fare grosse pulizie ed essendo un residence per vacanze…i mattinieri sono pochi.
  2. “posso sistemare il mio appartamentino come piace a me”: ospitiamo spesso signore che amano mettere le loro cose (tovaglie, cuscini, fiori) personalizzando il loro piccolo alloggio temporaneo. Sono persone che trascorrono da noi periodi lunghi e spesso ci chiamano per mostrarci come è bello il loro monolocale!
  3. “mia figlia è celiaca e devo prepararle da mangiare a parte”. Il residence è effettivamente LA soluzione per chi ha familiari celiaci (o con altri problemi di salute). Ciò non toglie che gli altri componenti del gruppo possano godersi la vacanza anche dal punto di vista del palato, quindi un Ristorante interno, che faccia anche il servizio in camera, permette di godere a pieno dei piatti del luogo, senza dover cucinare troppo.
  4. “non mi va che qualcuno metta le mani dove vivo e mi piace pulire a modo mio, sono un po’ fissata…ma casa mia è enorme ed è una gran fatica! Quando vengo qui scelgo il monolocale perché a pulirlo ci metto un attimo e questa è la cosa che mi fa sentire più in vacanza!”. Non potevamo credere alle parole di questa signora che viene con suo marito a maggio e a settembre! Un anno, pensando di fare cosa gradita, abbiamo riservato loro un grande bilocale che era rimasto libero…non erano per niente contenti! E’ in quel momento che ci hanno spiagato.
  5. “mangiare in costume sul balcone…non ha prezzo!” Questa è una cosa che fa proprio vacanza: non dover correre a cambiarsi per andare al ristorante, non pressare i figli al ritorno dalla spiaggia e permettere loro di rimanere in tenuta da mare finché vogliono perché non ci sono orari e possono mischiare la sabbia rimasta addosso col sugo della pastasciutta per fare un’unica doccia alla fine della giornata, tanto “chi se ne frega, siamo nel nostro appartamento non ci vede nessuno”

Anche grazie a queste strane motivazioni abbiamo capito, ancora una volta, che la vacanza in residence è proprio un inno al “chi se ne frega” al “sono libero di gestirmi in tutto e per tutto”: l’appartamento che viene occupato per una/due settimane o per qualche giorno, diventa lo scrigno di bei momenti in cui essere “easy”, lontani dalla rigidità di casa.

E allora…provare per credere!

 

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