PAROLA D’ORDINE: IDENTITA’

Abbiamo scelto di fare ciò che ci piace di più

 JAN  2024

Nella primavera 2022 abbiamo deciso di prendere in gestione il ristorante che da oltre 40 anni è collegato al nostro Residence.

Dopo quasi due anni di gioie, soddisfazioni e un enorme impegno (solo chi è ristoratore lo sa), abbiamo deciso di lavorare ancora, tanto, ma… facendo solo quello che ci rende felici: LA CUCINA VERA DEL TERRITORIO.

Abbiamo deciso di abbandonare la pizza, che si può mangiare e buona in tanti posti, per dedicarci con tutte le energie alla riscoperta della tradizione ligure di ponente, con qualche occhiolino a Genova e a Levante, ma comunque con ricette antiche e prodotti del territorio, a km 0, il più possibile coerenti col nostro “marchio di fabbrica”: Wow, che Liguria!

 

Abbiamo deciso di fare la cucina che ci piace di più e che in questi due anni i nostri clienti hanno gradito maggiormente e hanno voluto scoprire. Il nostro Staff, che ha iniziato nel 2022 insieme a noi, ha subito abbracciato l’idea e si è buttato a capofitto nelle nuove ricette.

Certamente in una località di mare che in estate accoglie i turisti non possono mancare i piatti come la frittura di pesce…ma la facciamo con il pesce locale e i gamberetti rosa piccolini pescati nei dintorni che, una volta fritti, sono croccanti come chips e si mangiano interi; il re della tavola è ovviamente il pesto, fatto con il basilico e l’olio di Andora…ma nel nostro ristorante lo facciamo “accomodato” come si dice a Genova, cioè con patate e fagiolini, perché è così che secondo noi è perfetto;

Facciamo la buridda, un piatto antico, che non si trova più nemmeno nelle vecchie trattorie dell’entroterra, o i “previ”, involtini di verza che sono un cibo dei nonni.

Facciamo il coniglio alla ligure, con le olive di Andora, sfumato con il vermentino o il pigato perché se non ci metti il vino ligure come fai a chiamarlo coniglio alla ligure? E poi ci sono i pinoli italiani, quelli lunghi pieni di sapore (non quelli quasi tondi che chissà da dove arrivano), costano un rene ma BELIN, noi siamo liguri fieri delle loro ricette, per quelle si spende (!!!). E poi, avete mai mangiato il vero coniglio alla ligure a 200 metri dal mare?

 

 

 

Abbiamo in menu tanti piatti, tutti con un’etica, tutti fatti come se cucinassimo per i nostri cari , con quel amore lì, tutti fatti in casa, anche la pasta, i ravioli, la salsa di noci.

Ci piace. Ci piace l’idea di incuriosire o di far ritrovare sapori che avevate dimenticato o di farvi diventare ancora più fieri se siete già liguri.

Quando ho assaggiato U TUCCU mi sono commossa perché me lo faceva così mia mamma quando ero bambina”, avete idea della soddisfazione?

No, non siamo un “locale figo” nel senso che si intende oggi, non facciamo impiattamenti stupefacenti, non abbiamo scelto di andare dove vanno tutti…abbiamo scelto la nostra strada, più difficile forse, ma per noi più gustosa: quella della NOSTRA IDENTITA’.

W la Liguria.

fiscoli dei frantoi come lampadario
testo che è diventato orologio
dialetto ligure sui tavoli

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